I lavoratori in Belgio potranno scegliere se lavorare solo 4 giorni alla settimana e avranno diritto alla disconnessione dopo l’orario di lavoro; niente e-mail o chiamate.
A sancire quella che da noi sarebbe una mezza rivoluzione è il nuovo pacchetto di riforme del lavoro che il Governo belga ha approvato da poco, consentendo di distribuire le ore settimanali su 4 giorni. Niente obbligo, ma libera scelta dei lavoratori dipendenti, che possono scegliere come organizzare il carico di lavoro.
In aggiunta a questa novità, dettata soprattutto dalla volontà di creare migliori condizioni nel bilanciamento lavoro-vita privata, è stato introdotto il diritto alla disconnessione, ovvero la possibilità di spegnere il telefono aziendale o semplicemente non rispondere alle comunicazioni professionali che arrivano oltre l’orario di lavoro. Senza temere ripercussioni.
38 ore su 4 giorni, ma nessuna garanzia
Chiariamo bene però che non si riduce in termini orari la settimana lavorativa, che rimane di 38 ore, cambia la distribuzione sui giorni. Inoltre, le aziende non sono obbligate ad approvare la richiesta del lavoratore, ma dovranno motivare il rifiuto in forma scritta.
L’aspetto altrettanto interessante della riforma riguarda il riconoscimento del diritto alla disconnessione da parte del lavorate. Sebbene varrà per aziende sopra 20 dipendenti, è un provvedimento reso necessario dal massiccio utilizzo di tecnologie e forme di lavoro da remoto.
Il tempo è sempre più elastico, e il confine tra l’ufficio e il proprio privato si è fatto meno distinto, con continue richieste via chat, telefono o e-mail che possono comportare un serio rischio per la salute fisica e mentale.Quindi si potranno ignorare le comunicazioni oltre l’orario di lavoro, senza temere ripercussioni di tipo disciplinare.
In Italia (e altrove)
Si muovono i primi passi anche in Italia su questo fronte. Mondelez International è una multinazionale statunitense che ha iniziato la sperimentazione negli uffici di Milano. Si potrà distribuire il carico di lavoro su 4,5 giorni.
Il modello organizzativo di Mondelez prevede la possibilità di scegliere se lavorare in presenza o alternare 2 giorni di smart-working. Viene offerta anche la possibilità di pianificare le ferie autonomamente secondo le esigenze dei dipendenti.
In sintesi: migliora il benessere dei lavoratori consentendo una gestione migliore del proprio tempo, garantisce benefici ambientali, e cosa non meno importante per una multinazionale, migliora la produttività.
Altri Paesi che hanno visto più o meno di recente l’introduzione di questa piccola rivoluzione, sono l’Islanda, la Spagna, il Giappone, la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti.
Molto probabilmente passeranno diversi anni prima che la settimana di 4 giorni diventi la norma e non l’eccezione. Ma questo è già un buon inizio.