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Il Linguaggio delle Onde di Susanna Montagna

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Tutti noi abbiamo un rapporto viscerale con l'acqua: intervista a Susanna Montagna, “pittrice di onde” che immortala le variegate forme di questo elemento.
Il Linguaggio delle Onde di Susanna Montagna

Credo che tutti noi abbiamo un rapporto alquanto viscerale con l’acqua, nelle sue variegate forme. Ci conviviamo nella nostra vita quotidiana, la ammiriamo quando siamo in vacanza (che sia al lago, mare, fiume, ma anche in montagna tra neve o cascate), la temiamo o aneliamo nelle sue manifestazioni atmosferiche, la sogniamo perfino. C’è chi questo rapporto lo esplicita e condivide, immortalandolo su tela: Susanna Montagna, “pittrice di onde”.

L’artista

La marea di curiosità nasce dal semplice accostamento dei termini designanti artista e soggetto: nonostante il paradosso del cognome, Susanna Montagna si rispecchia appieno nel mare e nei suoi sommovimenti. Solo con il tempo però è approdata al suo soggetto d’elezione.

Infatti inizialmente Susanna si era dedicata agli studi universitari in traduzione ed interpretariato: solamente in seguito decise di seguire una sopraggiunta passione e consacrarsi all’ambito artistico. Con il supporto di corsi di formazione e dopo svariate esperienze come decoratrice d’interni e restauratrice, approdò infine al tema che oggi la contraddistingue: la natura. Di essa le interessano in particolare i ritratti di animali e soprattutto l’acqua nella sua mutevolezza ed espressione di energia vivente.

Onde di Montagna

Tutti noi abbiamo un rapporto viscerale con l'acqua: intervista a Susanna Montagna, “pittrice di onde” che immortala le variegate forme di questo elemento.
Il Linguaggio delle Onde di Susanna Montagna

Q.1 Cosa avete in comune tu e le onde?

A1. Il tempo che scorre qui ed ora, e soprattutto le emozioni di tutti i giorni: ogni onda richiama una sfaccettatura della vita. In più con questa intervista abbiamo scoperto che tendo a dare risposte rapide… come schizzi!

Q.2 Dipingi sempre dal vivo?

A2. No, anche se prendo ispirazione da luoghi reali. Principalmente scatto io delle foto quando ci sono grandi mareggiate… colgo uno spunto e poi le ricreo facendole ‘’mie’’.

Q.3 Qual è la maggiore difficoltà che si incontra nel dipingere un soggetto così cangiante?

A3. L’acqua ogni volta ha una sfumatura diversa… è come ricominciare, la tela bianca è un’eterna prima onda.

Q.4 Hai sperimentato qualche tecnica particolare?

A4. Essenzialmente è una tecnica mista. Mi piace mischiare pigmenti, cemento, sabbia, e molto spesso l’olio e l’uovo, sia il tuorlo che l’albume (ma separati). È una vecchia tecnica dei tempi del Cennini, che ho rivisitato e trovo davvero adatta ai miei quadri: l’uovo è un compontente naturale che impasta i colori, li rende brillanti e sulla tela scivola come l’onda.

Q.5 Hai molta esperienza come decoratrice d’interni e di oggetti: si riconosce il tuo tocco nella scelta di rimandi ambientali. Pensi sia importante che la natura trovi spazio anche in casa?

A5. È fondamentale: dove c’è natura c’è vita. Mi piace giocare con gli elementi. Per esempio, ultimamente ho preso dei legni riciclati, li ho incollati e riutilizzati per creare le basi di lampade o dei paralumi a richiami marini: accendendo la luce il quadro si illumina, sembra d’un tratto che l’onda si riscaldi. In più la loro forma rettangolare o cubica crea un contrasto con l’onda sinuosa e dà un effetto “controcorrente”: sì, mi piace!

Tutti noi abbiamo un rapporto viscerale con l'acqua: intervista a Susanna Montagna, “pittrice di onde” che immortala le variegate forme di questo elemento.
Il Linguaggio delle Onde di Susanna Montagna

Q.6 In occasione di un concerto di Antonija Pacek nel 2019 hai portato il mare anche a teatro: com’è stato vedere i tuoi quadri in versione scenografia?

A6. È stata un’esperienza magnifica: conoscevo la musica di Antonija e avevo ascoltato il suo album “Il Mare”, è bravissima. Vedere le mie onde proiettate in movie-motion su uno schermo gigante mi ha regalato un’emozione immensa: grazie all’impressione del movimento aggiunto sembrava proprio che l’acqua seguisse le note del pianoforte.

Q.7 Le tue opere portano una firma singolare! Potresti spiegarcela?

A7. Quando ti tuffi dentro un’onda vedi il mondo ‘’sottosopra’’, niente è in ordine, siamo noi a scegliere il punto di vista. Per questo mi firmo al contrario.

Per chi è interessato, sarà possibile ammirare le opere di Susanna Montagna in una mostra dedicata presso Villa Senni (Via di Villa Senni 2, Grottaferrata, Roma), dal 6 al 13 Novembre tutti i giorni dalle 16 alle 19. In occasione dell’inaugurazione il 6 Novembre sarà offerto un cocktail di benvenuto.

L’ingresso è su prenotazione e gratuito, sul posto occorrerà esibire il Green Pass

Per informazioni e prenotazioni: villasenni@gmail.com.

Tutti noi abbiamo un rapporto viscerale con l'acqua: intervista a Susanna Montagna, “pittrice di onde” che immortala le variegate forme di questo elemento.
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Non mi posso firmare con le sole iniziali per ovvi riferimenti sanitari e la cosa mi ha sempre un po’ infastidito. Non mi piacciono i dogmi, le zanzare, il calcio quando non giocano miei amici, il minestrone, le calze, non vivere in un posto di mare, la trap, la fisica, la polemica sterile, qualsiasi temperatura sotto i 25°C, le zanzare, i prepotenti, l’Assassinio di Jesse James, le zanzare. Tutto il resto, volentieri!