Letteralmente traducibile come “raccogliere insieme”, l’iniziativa rinnovata da Gucci nel 2019, è molto più di questo. È un guanto di sfida per le nuove generazioni: battersi per il raggiungimento della parità di genere!
Nomi importanti appaiono nel manifesto dell’iniziativa: Salma Hayek-Pinault e Beyoncé Knowles-Carter, sono infatti le co-fondatrici del progetto insieme alle organizzazioni partner: Fondazione Kering, Hearst Magazines, Facebook e la Fondazione Bill & Melinda Gates.
Il genio Alessandro Michele colpisce ancora
Ormai si sa, Alessandro Michele è una garanzia: anima creativa, genio assoluto, avanguardista radicale e anche “paladino della giustizia” (in positivo). Direttore artistico di Gucci dall’ormai lontano 2015, è riuscito a dare nuova vita alla maison storica fiorentina e al progetto precedentemente lanciato da Gucci “Chime For Change”.
“Tutti nasciamo uguali. Abbiamo tutti il potere di far sentire la nostra voce per sostenere ciò in cui crediamo. Quando intere generazioni e comunità si uniscono, al di là delle differenze, il cambiamento diventa possibile. Il coraggio dimostrato da questa generazione nell’esprimersi liberamente mi induce a sperare che un futuro di libertà e uguaglianza sia possibile” è quanto afferma Alessandro Michele.
Tanto forte il suo istinto creativo da guidarlo, nel 2019, ad una nuova identità grafica del progetto “Chime For Change” in collaborazione con l’artista italiana MP5, una visual artist di Roma, le cui opere si distinguono per lo stile in bianco e nero, e implicitamente, portano con sè una visione critica della realtà, anche dal punto di vista dell’impegno politico.
Ma un’altra super novità, sempre firmata Alessandro Michele, è stata la realizzazione di una “zine”, cioè una rivista, un magazine, uno spazio in cui si vuole amplificare la risonanza delle voci di tutte le iniziative positive e di impegno sociale di attivisti quali giornalisti, artisti, creativi del mondo.
Queste iniziative fanno parte del Gucci Equilibrium, un progetto, un impegno per generare cambiamenti che includano il miglioramento delle condizioni di vita delle persone e del pianeta.
GUCCI X CHIME FOR ZINE
La linea della zine è guidata da due importanti figure: il capo redattore Adam Eli, attivista e scrittore americano che da sempre si batte per i diritti umani della comunità LGBT e la parità di genere, mentre la direzione artistica è affidata alla stessa MP5.
La rivista si rivolge a tutti quei movimenti di leadership femminile del mondo, sostenendo le attività delle comunità che vivono in territori con più difficoltà in tema di diritti di parità di genere. Articoli, opere d’arte, fotografie, saggi, animano, digitalmente, la rivista Chime For Zine, con l’obiettivo di dar voce a movimenti guidati da donne che fronteggiano ogni giorno i soprusi dettati dalla legge: Women’s Strike in Polonia, #EndSARS in Nigeria, la lotta al femminicidio in Turchia, il movimento di resistenza delle giovani femministe in Egitto e il mondo dell’arte e del fumetto femminista in Italia.
La rivista è già al suo terzo volume: le pagine sono colorate, vivaci, con tratti forti ma allo stesso leggiadri, a richiamare l’arte e la cultura Pop… o semplicemente a tratteggiare le caratteristiche femminili: sfumature, potere e forza, ma allo stesso tempo fragilità, colore e tantissimo altro!
È possibile acquistarla presso il Gucci Garden di Firenze, il Gucci Wooster Bookstore, la libreria Dashwood Books di New York e anche online in formato digitale.
GUCCI e l’impegno nel Generation Equality Forum
La maison fiorentina però, non si ferma qui! Di recente ha preso parte al Generation Equality Forum, un raduno globale incentrato sulla lotta per l’uguaglianza di genere convocato da UN Women e ospitato dai governi di Messico e Francia.
Il movimento, in vita fino al 2026, intende agire attraverso attività concrete che evidenzino la centralità del ruolo delle donne e soprattutto per accelerare il dibattito politico in termini di uguaglianza, leadership e opportunità per donne e ragazze in tutto il mondo.
Nonostante ci sembri di vivere in una comunità Europea in cui i diritti garantiti alle donne appaiono tutelati, la realtà dei fatti ci dice il contrario! Nessun paese, né europeo e né del resto del mondo, ha raggiunto in pieno la parità di genere, anzi: a causa della pandemia globale, la disparità è aumentata ancor di più, così come le violenze e gli abusi nei confronti delle donne.
Ancora una volta la moda lascia le sue passerelle per prender parte a questioni sociali di vitale importanza, “sporcandosi le mani” insieme a tuttə coloro che vorranno partecipare al cambiamento.
Tutti nasciamo uguali. Abbiamo tutti il potere di far sentire la nostra voce. (Chime for Change)