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We Reading, oh yes we do!

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We Reading, oh yes we do!
We Reading, oh yes we do!

Cosa vi viene in mente quando si parla di “lettura”?

Un’immagine calviniana stile inizio Se una notte d’inverno un viaggiatore, il vostro Kindle, la prof del liceo, la lettura del gas..?

Andiamo più nello specifico: “incontri di lettura” – ed è subito Jane Austen? Non avete idea di cosa aspettarvi? O vi ricorda un tipo di evento a cui avete partecipato, a cui non vi sognereste mai di prender parte, a cui avete sempre sognato di essere invitati?

Se rientrate in quest’ultima categoria, vi interesserà sapere che, ormai da qualche mese, We Reading è sbarcato a Roma

Questo grazie all’impegno e alla bravura di Alice Trentini, che dopo la laurea in Semiotica presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna è rientrata nella capitale portando con sé questa bella iniziativa culturale di cui oggi ci racconta.

Q1. Partiamo dal principio: tu, Talentina, come hai conosciuto We Reading?

A1. Mentre ero a Bologna gli organizzatori di We Reading hanno promosso un tirocinio destinato agli studenti di materie umanistiche, che è un requisito nel nostro percorso di laurea. In realtà la prima ad entrare in contatto con loro è stata una mia amica, che poi fomentatissima mi ha invitato… così ho casualmente scoperto che anche altri miei amici ne facevano parte!

Q2. Come lo spiegheresti a chi ne sente parlare per la prima volta?

A2. In pratica si tratta di eventi gratuiti in cui personaggi di spicco nel panorama locale, soprattutto influencers o artisti, danno lettura di brani tratti dai loro libri preferiti. A partire da questi spunti si crea un dialogo informale e accogliente: i primi 45 min sono di lettura, con domande a seguire. Essendo un ambiente raccolto e famigliare si interagisce molto, si conoscono persone, si scambiano opinioni… un aperitivo sui generis insomma!

Q3. Dove nasce questa iniziativa?

A3. A Cesena, poi a seguito di tante richieste sono nati i gruppi di Bologna e Milano.

Una delle cose belle del progetto è appunto di essere una rete di ragazze e ragazzi in tutt’Italia uniti dalla voglia di fare! Successivamente si sono aggiunti anche Torino e Roma. dove era stato fatto un tentativo subito prima della pandemia, che ovviamente fermò tutto.

Con la fine del periodo d’emergenza, dal direttivo centrale ripresero a cercare un referente per far ripartire gli spettacoli nella capitale…

Q4 …e tu sei capitata a fagiolo! Qual è il tuo ruolo?

A4. Inizialmente a Bologna ho collaborato solo come presentatrice, mettendo a frutto gli anni di teatro! Ora sono la referente di Roma e la parte organizzativa è molto intensa. Mi occupo di coordinare le serate, le presento, mantengo i contatti diretti con Largo Venue che ci ospita. Ovviamente lavoro di concerto con la sede centrale,  con cui mi confronto e che tra le altre cose cura le grafiche per tutti i centri.

Q5. Quali sono i passaggi nell’organizzazione di un evento We Reading?

A5. Noi volontari facciamo brainstorming e individuiamo personaggi di rilievo nella zona, per poi contattarli. Talvolta sono anche i fedelissimi, gli habitués, a proporre qualcuno! Teniamo gli eventi a giovedì alterni. L’interprete può scegliere liberamente come gestire la performance: leggendo e basta, inframmezzando con proiezioni video, meme, stacchetti musicali… È bello vedere i diversi estri creativi all’opera! Naturalmente ci dobbiamo tutti coordinare, anche sulla parte tecnica e promozionale.


Q6. Secondo te come dev’essere un buon testo da leggere?

A6. La regola è che l’ospite può leggere un passo o più brani da qualsiasi autore desideri, a sua discrezione, con l’unico vincolo che non deve trattarsi di una sua opera. Abbiamo puntato alla varietà perché ci piace fornire punti di vista diversi, trasversali: si affrontano varie tematiche e vari generi. Non è ancora capitato, ma se qualcuno volesse leggere un trattato scientifico, potrebbe..!

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Q7. Un evento che ti è rimasto particolarmente impresso?

A7. Sicuramente il primo a Roma, complice l’emozione della prima organizzazione! L’ospite era Giulio Armeni di Filosofia Coatta (ndV: ehi, l’abbiamo intervistato recentemente!): aveva scelto di parlare di letture lasciate incomplete, paragonandole a relazioni amorose tossiche o dal finale problematico. È stato, al suo solito, estremamente interessante e divertente e grazie al suo numeroso seguito ci ha anche un po’ lanciato sulla scena capitolina!

Q8. Che impressione hai avuto nel trasferire il progetto da Bologna a Roma?

A8. Sinceramente, non mi aspettavo un tale successo a Roma! Bologna è più culturalmente viva, abbordabile, le iniziative di questo genere sono tante e ben accolte… Roma è più dispersiva, non c’è l’abitudine di partecipare a letture… eppure..!

Q9. Prossimi eventi in programma a Roma?

A9. Al momento l’ultimo evento della stagione sarà il 26 maggio con i mitici Persimale, che devono ancora decidere il tema (ndV: ehi, ma ho intervistato anche loro!!): sono molto contenta di concludere con dei Talentini la prima stagione!  

Inoltre ospiteremo Piuttostoche all’Eur social Park, nel contesto del tour di cui We Reading è promotore. Purtroppo la data a Roma è già sold out (era l’unico evento a pagamento), ma stiamo ragionando anche per un altro evento per lasciare il segno anche nell’estate romana, prima di concentrarci sul nostro festival nazionale in Riviera romagnola.

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Q10. Per chi volesse partecipare a We Reading?

A10. Può scriverci su Instagram o Facebook, accogliamo tutti! Ci si può candidare sia nell’organizzazione che nella lettura, proporre ospiti anche in trasferta, oppure per istituire un We Reading nella propria città!

Non lasciatevi scappare l’evento di fine stagione il 26 Maggio né, perché no, l’occasione per partecipare a questo splendido progetto!

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Non mi posso firmare con le sole iniziali per ovvi riferimenti sanitari e la cosa mi ha sempre un po’ infastidito. Non mi piacciono i dogmi, le zanzare, il calcio quando non giocano miei amici, il minestrone, le calze, non vivere in un posto di mare, la trap, la fisica, la polemica sterile, qualsiasi temperatura sotto i 25°C, le zanzare, i prepotenti, l’Assassinio di Jesse James, le zanzare. Tutto il resto, volentieri!