Home Opinioni Un affresco di sottili linee rosse al Saturno Film Festival

Un affresco di sottili linee rosse al Saturno Film Festival

605
0

Scordatevi i film sulla seconda guerra mondiale con trame lineari, personaggi tutti di un pezzo e una certa dose di retorica, ma non aspettatevi un film introverso come quelli dedicati ad altre guerre, come quella del Vietnam raccontata da Kubrick. “La sottile linea rossa” si colloca a metà strada tra questi due estremi: è un film che non racconta una guerra, ma ne racconta molte. Individuali e collettive, fisiche e psicologiche. Il tutto in incorniciato in un ambiente (Guadalcanal) verdeggiante, lussureggiante, colorato, che contrasta con il verde slavato e sudato delle divise, l’olio e il gasolio dei mezzi militari, le armi e il sangue sporcati dal fango.

E poi dialoghi, monologhi e silenzi. La sottile linea rossa è quella che separa i protagonisti della storia – interpretati da un cast di attori eccezionale – e che divide a metà le loro coscienze, in un perenne gioco di contrasti che sono la vera anima di questa pellicola. L’evento storico, le battaglie, i feriti, i morti, rimangono quasi in secondo piano. Si vedono, si sentono, gli effetti indiretti sugli individui di quella tragica quanto potente centrifuga di anime che chiamiamo “guerra”.

Premiato con l’Orso d’Oro al Festival del Cinema di Berlino del 1999, questo film di quasi tre ore è un affresco a tinte forti di tante battaglie quotidiane ed esistenziali, esasperate dalle armi. Il nemico, quasi invisibile ma di cui si percepisce e subisce la presenza, è in cima alla collina e dentro ogni personaggio. Un po’ come nelle battaglie che, nel bene e nel male, siamo chiamati ad affrontare nella vita di tutti i giorni.

Una delle retrospettive selezionate dal Saturno Film Festival, che, se non avete di meglio da fare, vi regalerà più di qualche emozione in questo freddo e ventoso pomeriggio d’autunno.

Provare per credere.

Articolo precedenteIl prof. Ceccanti a Velletri per un dibattito sulla riforma costituzionale
Articolo successivoFight Violence Against Women
Laureato in Scienze di Governo, chitarrista liberale e aspirante politologo rock. O quantomeno blues. Militante di me stesso, per due anni attivista di Fare per Fermare il Declino. Ex membro della Direzione Regionale del Lazio ed ex membro della Direzione Nazionale del partito. Fondatore del sito collettivo Immoderati.it, collaboro con Geopolitica.info e TheFielder.net.