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Velletri, le parole del sindaco Servadio infiammano la Commissione rifiuti

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Se c’è una cosa che in questi ultimi mesi ha rappresentato una costante, forse l’unica, nella politica veliterna, sono senza ombra di dubbio le polemiche che hanno accompagnato i lavori della Commissione speciale sul trattamento dei rifiuti, l’assise istituita ad hoc per approfondire il progetto di realizzazione dell’impianto biogas targato Volsca Ambiente e sostenuto dall’amministrazione Servadio.

E nel pieno rispetto di questa tradizione, le polemiche, questa volta esterne, hanno causato e contraddistinto anche l’ultima riunione della Commissione, quella tenutasi ieri pomeriggio (27 maggio ndr.) perché fortemente voluta dal presidente della stessa, Giorgio Greci, in risposta alle dichiarazioni forti che il sindaco di Velletri, Fausto Servadio, ha rilasciato alla stampa nei giorni scorsi.

Ma andiamo con ordine. Proprio quando la Commissione si apprestava a completare il suo iter, essendo scaduti i termini di durata di tre mesi stabiliti dal Consiglio comunale e, di conseguenza, a produrre una sintesi del lavoro svolto, ecco piombare inaspettate le dichiarazioni del sindaco Servadio, che senza mezzi termini bolla come includente e costosa la Commissione, esprimendo dubbi anche sulla serietà dei lavori fin qui condotti (significativa in tal senso l’espressione utilizzata dal primo cittadino: “stanno solo giocando..”). A quel punto le polemiche scattano inevitabili e, immediatamente, provocano la convocazione della Commissione da parte del suo presidente, Greci, che invita il sindaco ad essere presente e a riferire sull’accaduto. Si arriva così al pomeriggio di ieri, la Commissione si riunisce ma il sindaco non c’è.

La reazione di Giorgio Greci. Scontata l’irritazione del presidente della Commissione, che si è detto dispiaciuto per l’assenza del sindaco e per le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa, ricordando soprattutto l’impegno profuso da tutti i commissari per arrivare ad un documento che potesse riassumere al meglio i lavori condotti in questi mesi di vita della Commissione. Documento che ancora non c’è ma che, evidentemente, subirà le conseguenze di questa ennesima diatriba. Ma Giorgio Greci, oltre a quello svolto dai vari componenti dell’assise che presiede, ha difeso anche il lavoro dei professionisti intervenuti in audizione, “tutte personalità di rilievo che il sindaco non ha mancato di offendere con le sue esternazioni, insieme al Consiglio comunale tutto che ha espresso la volontà di istituire la Commissione”. Per Greci il sindaco con quelle dichiarazioni “avvalora le tesi di chi fin dall’inizio pensava alla Commissione come ad un qualcosa di inutile ed inconcludente” e, polemizzando sul costo che a detta del sindaco la Commissione avrebbe sulle casse comunali, ha invitato i commissari a restituire quanto percepito fino ad oggi o a devolverlo in beneficenza. Infine, nel ribadire il prosieguo dei lavori, così da arrivare alla stesura di un documento di sintesi, il presidente Greci ha rivolto un appello a Servadio, invitandolo a scusarsi pubblicamente oppure a fornire quanto prima le dovute spiegazioni del caso.

L’attacco delle opposizioni. Chi non ha fatto sconti al sindaco sono stati i consiglieri comunali di opposizione che siedono in Commissione. A cominciare da Dario Di Luzio, il quale ha dichiarato di non accettare l’assenza del sindaco in aula, bollandola come umanamente scorretta vista la presenza dei cittadini. “Il sindaco – ha attaccato l’esponente di Fratelli d’Italia annunciando di voler occupare la sala del Consiglio in segno di protesta – non è mai venuto in Commissione e non era presente nemmeno quando il Consiglio comunale ha votato a favore della sua istituzione e quindi parla di cose che non conosce. Servadio non risponde a nessuno, anziché il sindaco pensa di essere il duce!”
Polemico anche il consigliere di Sinistra per Velletri Stefano Pennacchi, che ha difeso l’operato dei membri della Commissione e invitato implicitamente il sindaco Servadio a pesare le parole, accusandolo di voler svilire il ruolo dei consiglieri comunali.

Gli interventi della maggioranza. A rappresentare l’amministrazione comunale in Commissione c’era l’assessore Masi, che ha giustificato l’assenza del sindaco per impegni assunti precedentemente, ma si è detto certo della sua volontà di non volersi sottrarre a nessun confronto sul tema. L’assessore ha poi evidenziato il coraggio che l’amministrazione veliterna ha dimostrato nel volere l’istituzione della Commissione, la quale, a suo dire, in altri Comuni non avrebbe mai visto luce. Per Masi, dunque, “l’obiettivo della Commissione è giusto e il lavoro svolto finora va salvato e proseguito per arrivare ad una sintesi”.
Da parte sua Francesco Cavola, consigliere della lista Gente Nuova, si è detto invece dispiaciuto per le dichiarazioni del sindaco, che però secondo lui debbono fungere da stimolo affinché la Commissione continui il suo lavoro e dia quel contributo per il quale è stata voluta.
Atteso e conclusivo della riunione è stato l’intervento del capogruppo del Partito Democratico Giorgio Fiocco, il quale con la sua presenza ha garantito il regolare svolgimento della seduta di ieri e di quelle precedenti, visto e considerato il diverso “peso” che hanno i membri della Commissione in funzione dei rapporti di forza in Consiglio comunale. Nel merito, l’esponente del PD ha riconosciuto la collaborazione proficua che ha contraddistinto i lavori della Commissione, invitando però tutti ad una maggiore attenzione al tema dei rifiuti “che non si esaurisce oggi con questa Commissione e che non riguarda solo l’attuale amministrazione, essendo una questione cruciale anche per gli anni a venire”, ma soprattutto ad affrontare l’argomento oggi e non rimandarlo a domani quando a dettare l’agenda potrebbe essere un commissario sull’onda dell’emergenza rifiuti, che non lascerebbe nessuna scelta alle comunità locali.

Il finale scontato, ma non troppo. Terminato l’intervento, Fiocco è stato attaccato da Di Luzio che ha cercato di arringare la folla presente, composta da cittadini della zona interessata dall’impianto, ex politici e amministratori locali e membri del Comitato No biogas No discarica, che hanno anche esposto uno striscione esplicito, fatto rimuovere dal presidente della Commissione. Lo stesso Greci, nel dichiarare la chiusura dei lavori, ha informato che presto si procederà con l’audizione di tecnici di istituzioni ed enti imparziali, che sarà aperta al pubblico. Pubblico che invece non potrà partecipare alla fase di stesura del documento di sintesi dei lavori della Commissione, che sarà frutto delle varie contrapposizioni politiche e dunque riservata ai soli commissari. A tal proposito, nell’annunciarlo, Giorgio Greci si è rivolto ad un esponente del mondo agricolo presente tra il pubblico, che in quell’istante era un po’ sopra le righe, lasciandosi andare ad un commento esplicito: “al momento di tirare le fila e stilare il documento di sintesi, queste pagliacciate non le facciamo”.

Chissà cosa ne penserà il sindaco Servadio.

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