Le misure progettate per danneggiare l’economia russa sono state introdotte da quei paesi contrari all’invasione dell’Ucraina, generando prezzi più elevati per le famiglie russe e la carenza di alcuni beni.
Cosa sono le sanzioni?
Le azioni più dure che le nazioni possono intraprendere prima di arrivare ad un conflitto militare sono le sanzioni. Sono imposte da un paese a un altro, per arginare l’escalation di un’aggressione o prevenire la violazione del diritto internazionale.
Quali sanzioni sono state imposte alla Russia?
Materiale militare
Il Regno Unito, l’UE e gli Stati Uniti hanno imposto il divieto di esportazione di beni a duplice uso, sia civile che militare, come parti di veicoli.
Secondo l’Ucraina questo ha già causato il blocco della produzione della principale fabbrica russa di veicoli corazzati che produce e ripara carri armati.
Voli
Sono banditi dallo spazio aereo di Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Unione Europea tutti i voli dei vettori russi. Oltre al blocco dell’esportazione di ricambi per velivoli.

Beni di lusso
Sono bloccate le esportazioni di beni di lusso verso la Russia, che comprendono moda, veicoli e oggetti d’arte. Il Regno Unito ha annunciato inoltre che applicherà una tassa del 35% su alcune importazioni, compresa la vodka.
Sanzioni individuali
Gli Stati Uniti, l’UE e UK hanno complessivamente sanzionato oltre mille persone e aziende russe, compresi quei ricchi uomini d’affari, noti come oligarchi, considerati vicini al Cremlino. Tra questi spicca il proprietario del Chelsea FC Roman Abramovich.
Vengono congelati anche i beni appartenenti al presidente russo Vladimir Putin e al suo ministro degli esteri Sergei Lavrov. Tuttavia, molti dei personaggi colpiti hanno messo le loro proprietà e la loro ricchezza al sicuro fuori dalla portata delle sanzioni in altri paesi o utilizzando parenti e prestanome.

Petrolio e gas
Gli USA vietano le importazioni di petrolio e gas russo e il Regno Unito eliminerà gradualmente le importazioni russe di petrolio entro la fine del 2022.
Più complesso tagliare le forniture energetiche europee. Sebbene l’UE affermi che entro il 2030 l’Europa sarà indipendente dall’energia russa, oggi un quarto del petrolio e quasi metà del gas provengono dalla Russia.
Sanzioni finanziarie
I paesi occidentali hanno congelato le attività della banca centrale russa, per bloccare l’utilizzo delle sue riserve in valuta estera, ammontanti a 630 miliardi di dollari.
Ciò ha causato un crollo del rublo del 22% dall’inizio dell’anno, causando un violento aumento del prezzo delle merci importate, e un tasso del 14% di inflazione in Russia.
Alcune banche russe vengono rimosse dal sistema di messaggistica finanziaria internazionale SWIFT, che viene utilizzato per trasferire denaro oltre confine, causando rallentamenti nei pagamenti alla Russia per le esportazioni di energia.
Come ha reagito la Russia?
Putin ha detto che farà pagare in rubli le nazioni “ostili” per le loro importazioni di gas russo, il che farebbe aumentare il valore della valuta.
Ha vietato le esportazioni di oltre 200 prodotti fino alla fine del 2022, tra cui telecomunicazioni, medicina, veicoli, agricoltura, apparecchiature elettriche e legname.
Inoltre sta bloccando il pagamento degli interessi agli investitori stranieri che detengono titoli di stato, vieta alle aziende russe di pagare gli azionisti esteri e impedisce agli investitori stranieri che detengono miliardi di dollari di azioni e obbligazioni russe di venderle.